



In questo spazio ho raccolto alcune informazioni e link utili che spiegano queste due fasi
Sovescio
Semi scelti: Favino (legume), orzo (graminacea), senape, trifoglio
In una padella, fai un soffritto con olio e cipolla tritata. Poi aggiungi la passata di pomodoro aggiusti si sale ,basilico se la passata è un po aspra metti una puntina di zucchero, fai addensare a fuoco basso e poi rompi le uova delicatamente della salsa. Sale pepe e fai cuocere 5 minuti con coperchio, fino a quando l’albume non si e rappres.
Questa operazione richiederà tempo, non credo di riuscire a finire tutto in due stagioni
I margini sono utili per proteggere l’orto dai grossi animali e dall’inquinamento esterno, oltre a garantire un po’ di sana privacy in un posto che io vorrei utilizzare anche a scopo ricreativo.
Steccato creato con materiale tagliato (foto sottostanti prese come esempio da Pinterest, Google)




Alberi per i margini:
Alloro, nocciolo, amarene, rosa, olivo, rosmarino, rosa canina, melograno, ginepro, pungitopo, lauro, santolina, sambuco, mirto, bambù, viburno
La preparazione dell’orto prevede una serie di lavori. Ho deciso di approfittare dell’estate 2024 per allestire lo spazio con calma.
Progetto aiuole
– Taglio dell’erba e pulizia dei confini del terreno
– Creazione di uno steccato di confine con pali, rami e materiale di recupero e di un muro di alberi marginali composti da piante utili
– Studio delle caratteristiche della zona e delimitazione delle aiuole ortive
– Pulizia dalle infestanti (coprire subito il terreno con della paglia, non deve mai rimanere nudo ed esposto) con l’uso di teli o cartoni e olio di gomito
– Preparazione del terreno con metodo della doppia vangatura
– Semina del sovescio autunnale
Progetto compostiera per lombrichi
– Individuare zona per il lombricompostaggio
– Creazione casetta per coprire l’area con vecchi bancali
– Creazione due compostiere, una per i lombrichi e una dove fare marcire il cibo
– Raccolta lombrichi nei paraggi con cibo
– Inizio compostaggio per hummus e ammendante
Progetto semenzaio
– Individuare zona in cui posizionare la struttura
– Creazione semenzaio
Progetto acqua
-Trovare cisterne per acqua
-creare un sistema per depurarla
Progettare l’orto

Per progettare l’orto ho deciso di basarmi sulle consociazioni e sugli spazi da lasciare tra le varie piante, questa estate mi limiterò a coltivarci il sovescio che taglierò l’anno dopo.
Dopo aver piantato come da schema posso aggiungere piante negli spazi vuoti rispettando consociazioni e spazi
Per costruire le aiuole devo tenere conto di vari parametri ed effettuare uno studio sulle piante
1) Pomodoro (solanacea) 4 piante (2 primizie, 2 tardive), lattuga (asteracea), calendula (asteracea), tagete, menta, basilico
Pomodoro Coltivazione: da aprile (germinazione/ trapianto/ raccolta)
DISTANZA SULLA
FILA (cm) 60/100
DISTANZA TRA LE
FILE (cm)100/ 150
Lattuga: coltivazione ()
DISTANZA SULLA
FILA (cm)
DISTANZA TRA LE
FILE (cm)
Calendula:

3) Melanzane 2 piante (viola), fagiolini verdi, lattughe, lino
DISTANZA SULLA
FILA (cm) 40/ 80
DISTANZA TRA LE
FILE (cm) 120/ 150
2) Peperoni rossi 2 piante, cetrioli, lino
DISTANZA SULLA
FILA (cm) 40/ 60
DISTANZA TRA LE
FILE (cm) 100/ 120
4/5) Zucchine lunghe (due trapianti, 4 piante in tutto), mais dolce, fagiolini verdi, lino, nastunzi, calendule, aromatiche ( scegliere tra menta piperita, aneto, origano, melissa e prezzemolo)
DISTANZA SULLA
FILA (cm) 60/ 120
DISTANZA TRA LE
FILE (cm) 150/ 200
Progetti forse
Progetto fungaia
Progetto carotaio
Coltivazione zucca, mais e fagioli
Per due, tre pers
Per la besciamella
– Pesto alla genovese senza formaggio
– Formaggi vegani in mix (gondino, violife..)
– Pane carasau o sfoglie per lasagne senza uovo
Per il ragù di lenticchie
– 1/2Cipolla
– 1 Carota
– Sedano q.b
– 2 spicchi Aglio
– Lenticchie
– Aromi ( tino, rosmarino, ginepro etc)
– Vino bianco vegan
– Sale e pepe q.b







Facciamo il ragù di lenticchie:
Pulire e tritare non troppo finemente la cipolla, il sedano e la carota e rosolarli a fuoco dolce in padella con un filo d’olio. Aggiungere le lenticchie, l’aglio e gli aromi e lasciare rosolare tenendo sempre il fuoco basso, poi sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Qando il liquido sarà completamente evaporato possiamo aggiustare di sale e di pepe, le nostre lenticchie saranno pronte e possiamo metterle da parte e concentrarci sul resto della preparazione



Facciamo la besciamella:
-Metodo A: In una pentola fare sciogliere un cucchiaio circa di burro di girasole con un filo di olio d’oliva a fiamma bassissima. Aggiungiamo la farina a piccole dosi, avendo cura di farla assorbire bene dagli olii e continuando a girare con il mestolo il composto per non fare bruciare tutto. Quando la dose di farina verrà assorbita completamente senza grumi aggiungere il latte vegetale.
– Metodo B: Unire a piccole dosi la farina al latte a freddo avendo cura di non fare grumi. Questo metodo è il più semplice da realizzare ma c’è un alta possibilità che la besciamella venga con dei grumi che poi dovremmo togliere con un colino.
Aggiungere la noce moscata e il sale fino. Portare ad ebollizione il composto fino ad ottenere un risultato omogeneo e cremoso.





Componiamo la nostra pasta al forno:
Tagliamo e grattuggiamo i nostri non formaggi

Per iniziare il primo strato dobbiamo pucciare il pane carasau nell’acqua per pochi secondi, scolarlo in un piatto e poi posizionarlo sulla teglia, questo procedimento lo renderà morbido. A seconda dello spessore del pane io faccio uno più strati, se il pane è molto fine solitamente ne faccio due e se ho un pane grosso ne uso solo uno, in ogni caso dipende dai gusti personali.







Sopra lo strato di carasau mettiamo il pesto alla genovese, la besciamella, le lenticchie e i nostri non formaggi grattugiati. Proseguiamo così fino a che non riempiamo la teglia

_______Ingredienti_____
– 300g di lenticchie
-200g di tofu o patate
– farina di grano saraceno
– 2 cucchiai di brodo vegetale saporito
– 1 cucchiaio aceto balsamico
– Aromatiche q.b (salvia, rosmarino, timo a seconda dei gusti
– Curry, pepe e paprika q.b
– 2 spicchi d’aglio o erba cipollina
– Sale q.b
In un mixer frullate le lenticchie lessate, il tofu a cubetti, un filo d’olio extravergine, il mix di aromi e di spezie ben triturate, i due cucchiai di brodo, il balsamico e uno spicchio d’aglio. Aggiustare di sale e pepe. Il composto mixato dovrà essere omogeneo.
Versate il composto in una terrina, aggiungete la farina di grano saraceno e aggiungete e mescolate finché non otterrete un composto quasi asciutto ma che conserva un certo grado di umidità, come se stessimo facendo degli gnocchi.
Dopo aver lasciato riposare il composto in frigo per 30-40 minuti possiamo prendere il rotolo di alluminio e strapparne i fogli necessari, la grandezza ideale è di 25 per 25 cm. Create dei salsicciotti con il composto preparato precedentemente chiudete arrotolando e sigillando la carta di alluminio, conferendogli la forma di una caramella.
Immergiamo i nostri fagottini in acqua a bollore per 15 minuti, dopo aver fatto passare questo lasso di tempo possiamo scolare i nostri salsicciotti e utilizzarli nelle ricette più disparate o semplicemente farlo rosolare in padella.
_________Ingredienti:________
– 1 panetto di tofu
– 2 cucchiai farina di ceci
– Pangrattato
– Acqua q.b
– Sale q.b
– Olio di semi di arachidi (facoltativo in caso di cottura in forno o con la friggitrice ad aria)
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Sbollentare il panetto di tofu per 4 minuti, asciugatelo bene e tagliatelo a cubetti.
Preparate la pastella con due cucchiai di farina di ceci, un pizzico di sale e acqua, passate i cubetti prima nella pastella e poi nel pangrattato. Lasciateli riposare per mezz’ora in una teglia coperta con carta da forno, questo farà in modo che la pastella aderisca bene al tofu.
friggete i cubetti di tofu per pochi minuti nell’olio di semi di arachidi di bollente finché non diventano dorati.
Ingredienti:
– 100g pomodori secchi
– Tre spicchi d’aglio
– Paprika
– 20 g di semi di zucca
– Sale q.b
– Spezie (basilico, finocchietto, erba cipollina, origano)
Mettere in ammollo i pomodori secchi quando sono morbidi strizzateli bene.
Mettete i pomodori in un mixer con i tre spicchi d’aglio, la paprika, i semi di zucca, le spezie e un pizzico di sale a piacere e frullateli.
L’impasto deve essere un po’ granuloso quindi non frullatelo troppo. È sconsigliato aggiungere dell’acqua al composto perché risulterebbe troppo molle.
Per dare una forma di salsiccia mettete il composto nella carta da forno e date una forma allungata all’alimento. Quando sarete soddisfatti chiudete la carta e riponete la preparazione in frigo, avendo cura di lasciarla riposare per tutta la notte. Nel caso in cui il nostro composto risulti troppo molle potete conservarlo in una vaschetta richiudibile e consumarlo come uno spalmabile
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Per la salsa al limone:
– 1 Limone (buccia e 1/2 succo)
– Panna da cucina vegetale (o fatta in casa, trovi la ricetta negli allegati)
– 1/2 Spicchio d’aglio
– Olio d’oliva
-Pepe q.b
– Sale q.b
Per il pesto alla menta:
– Menta fresca
– Mandorle
– Olio di oliva
– 1/2 Spicchio d’aglio
– Sale q.b
__________________NOTE___________
Per guarnire possiamo usare foglie di menta, lievito alimentare o formaggio vegano.
Possiamo aggiungere un tocco esotico aggiungendo qualche pezzo di zenzero fresco grattugiato alle bucce o sostituire una parte di buccia di limone con quella di arance per variare la ricetta.
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In una padella fare soffriggere nell’olio ben caldo gli spicchi d’aglio. Tenendo sempre il fuoco basso possiamo iniziare ad aggiungere la buccia di limone per lasciarla rosolare dolcemente.
Quando la buccia dell’agrume apparirà ben candita possiamo aggiungere il succo di limone e lasciare asciugare dolcemente il liquido fino a farlo ridurre. Al termine della cottura ricordiamoci di eliminare l’aglio.
In un mixer dobbiamo frullare la menta, le mandorle e lo spicchio di aglio con un bel filo d’olio extravergine e qualche cucchiaio di acqua fino ad ottenere un composto omogeneo.
Cuocere e scolare gli spaghetti, unirli nella padella con limone e saltarli con la panna. Dopo aver sistemato gli spaghetti al limone in un piatto possiamo unire il pesto di menta, guarnire e spolverare con una nuvola di pepe.